Quella straordinaria “Divina Commedia”
di inizio ‘900
Quando all’inizio del ‘900 la ditta Alinari di Firenze bandì
un concorso per l’illustrazione della “Divina commedia”, con l’intenzione di
proseguire la grande tradizione che ha in Doré il suo esponente più noto, si
rivolse sia agli artisti di consolidata tradizione classica che a quelli
emergenti, orientati al Liberty.
Nel libro “Divina Commedia. Le cartoline illustrate di
Virgilio Alterocca” troviamo uno straordinario compendio del fermento e della
diversità culturale che caratterizzava quell’epoca. Le illustrazioni (una per
ogni canto), concepite ed elaborate attraverso sensibilità differenti, si armonizzano
in un una visione complessa dell’opera del Poeta.
Dal gusto rinascimentale, smaccatamente michelangiolesco, di
De Carolis, le cui figure guardano al “Giudizio universale” della Cappella
Sistina, si passa alla tendenza Art Nouveau di La Bella che, formatosi a Parigi,
risente fortemente dell’influenza di un artista come Toulouse Lautrec, o al
raffinatissimo Focardi, in cui il Liberty si declina nella sua maniera più
aggraziata.
Il simbolismo e le suggestioni di Gustave Moreau diventano
immagini d’Inferno nelle potenti visioni di Giorgio Kienerk.
La modernità, in una delle sue forme più dirompenti, passa
attraverso la visione di un artista orgogliosamente artigiano come Duilio Cambellotti,
rappresentante illustre di una generazione che nega le gerarchie nell’arte e
che si impegna per consegnare la bellezza a ogni momento della nostra vita,
contro l’imperante cultura massificata che si sta imponendo attraverso l’industrializzazione.
Pagina dopo pagina, decine di grandi artisti vi
accompagneranno in questo viaggio straordinario. “Divina Commedia. Le cartoline
illustrate di Virgilio Alterocca”, cento meravigliose visioni d’artista.
Museo Kienerk:
Museo Cambellotti:
Divina Commedia. Le cartoline illustrate di Virgilio Alterocca:
Nessun commento :
Posta un commento