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martedì 14 marzo 2017

Scrivo con arte: esercizi di scrittura narrativa con i capolavori dell’arte


1. Hopper: la consapevolezza dello sguardo




Il primo problema di chi scrive è  quello di avere qualcosa da dire. Se siamo in attesa della rivelazione del secolo o dell'illuminazione dell'ultimo momento, forse non arriveremo a comporre la prima frase del nostro racconto (dei romanzi non ne parliamo!).
C'è però  qualcosa che vale sempre la pena di raccontare ed è quello che vediamo, se quello che vediamo è veramente nostro, se siamo in grado di avere un punto di vista originale.
FACILE? No, difficile!
Perché la consapevolezza del proprio sguardo implica la capacità  di possedere un mondo.



Edward Hopper, Nottambuli

NOTTAMBULI
Le linee di Hopper ci spingono a un viaggio verso un punto indefinito e al tempo stesso ci bloccano in una visione che attrae e respinge al tempo stesso.
“La città, come nella maggior parte degli Hopper, afferma se stessa formalmente, piuttosto che realisticamente. La componente dominante della scena è la lunga vetrata attraverso la quale vediamo l’interno. Copre i due terzi della tela, delimitando la forma geometrica di un trapezio isoscele, il quale determina la spinta direzionale del dipinto verso un punto di fuga che non può essere visto ma che deve essere immaginato. Il nostro occhio viaggia sulla superficie del vetro, muovendosi da destra a sinistra, sospinto dai lati convergenti del trapezio […]. Guardando Nottambuli ci troviamo sospesi tra imperativi contraddittori – uno, governato dal trapezio, che ci spinge a continuare, e l’altro, governato dall’immagine di un luogo di luce in una città oscura, che ci spinge a fermarci.”
(da Mark Strand, Edward Hopper. Un poeta legge un pittore, Donzelli, Pomezia 2003, pp. 7-9)

Siamo soli, spinti ad andare e costretti a restare, in una tensione irrisolvibile, tormentata. Il senso del mondo, la visione della città emerge dai quadri di Hopper come una rivelazione.
Gli strumenti del pittore: le linee, la luce, il colore lasciano apparire la visione dell'artista in un'epifania di significato che ci sorprende e ci conquista. Gli strumenti dello scrittore sono invece le parole: riusciamo a usarle in modo da far emergere il nostro senso delle cose?

Esercizio di scrittura
Descriviamo una situazione vissuta e proviamo a farne emergere l'umore:  scegliamo cosa descrivere e cosa no, pensiamo le parole, costruiamo il giusto ritmo. Se la situazione è  divertente, triste, noiosa, lasciamolo apparire senza dirlo, usando con attenzione gli strumenti del mestiere, gli strumenti dello scrittore.

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