ANTEPRIMA
presto il libreria...
Seguendo una sorta di mappa
illustrata delle meraviglie cittadine, lungo i percorsi battuti da turisti distratti, un bambino curioso,
Michelino, guidato dagli appunti del bisnonno, vivrà avventure straordinarie in
compagnia del Tritone di piazza Barberini e del Nettuno della Fontana di Trevi,
giocherà con i cavalli scolpiti in piazza Navona, vedrà il Colosseo e il
Pantheon come mai nessuno prima, si divertirà con la Bocca della verità e con
molte opere d’arte della città eterna.
“Michelino per Roma a bordo
della fantasia” è il primo titolo della collana “Le Guide fantastiche” che
proporranno, in una veste colorata e divertente, veri e propri percorsi
turistici all’interno della città. Il linguaggio
della narrazione fantastica, così vicino alla sensibilità dei bambini, saprà
stuzzicare la curiosità nei confronti del patrimonio storico-artistico. Le
guide fantastiche si muovono su piani diversi, dalla narrazione alla
spiegazione divertente, in un gioco letterario e iconografico volto alla riconquista
di una visione fuori dagli schemi, meravigliata, delle nostre città e della
loro bellezza.
* il libro contiene una sezione di "Esercizi di fantasia per viaggiatori curiosi"
"Michelino per Roma a bordo della fantasia"
testo di Roberta Argenti
illustrazioni di Valentino Maltese
collana: Le guide fantastiche
uscita prevista: novembre 2016
www.daliaedizioni.it
Il mare di Tritone
“Uffa!”
“Che c’è?” chiese Michelino al vecchio Tritone della fontana
di piazza Barberini.
“Mi annoio terribilmente! È da quando sono stato scolpito
che sto in questa vasca con questi quattro delfini. Non ne posso più, sono un
tritone, io! Una divinità marina, pensa, e non ho mai visto il mare…” concluse
tutto sconsolato.
“Se vuoi te lo racconto io il mare…”
“Perché, tu ci sei stato?” chiese Tritone tutto meravigliato.
“Eh, sì, – rispose tranquillo Michelino – ci vado ogni
estate con Mamma, Papà e Lea”.
“Ma pensa… ti prego allora, dimmi com’è!”
“Beh, – Michelino non sapeva da che parte cominciare – è
grandissimo e blu”.
“E poi?” lo incalzava Tritone.
“… e poi, quando il tempo è brutto si fa scuro e ci sono le
onde… tante creste spumose che corrono.”
“Incredibile! E poi?”
“Ah… e poi ci sono i pesci… ma mica pesci come quelli che
hai tu nella vasca! Ci sono pesci grandi come palazzi e pesci piccoli che non
li riesci quasi a vedere…”
“Per Poseidone, che mi dici! Non riesco a crederci!”
“Ci sono pesci con i denti aguzzi e pesci con i baffi, pesci
con gli occhi sporgenti e pesci con la sega oppure con le squame che pungono…”
“Uh” Tritone ascoltava il bambino con aria sognante.
“… pesci come serpenti e come piccoli cavalli, colorati come
pagliacci, a forma di stella e anche che sembrano aquiloni, pesci che vivono
sotto la sabbia e nella profondità degli abissi, dove non arriva mai la luce. Ecco
guarda…”, e Michelino tirò fuori dallo zainetto un blocco di fogli e una matita
e disegnò uno squalo, una razza, una balena e, via via, tutto quello che riusciva
a ricordare.
“… rotondi come
palle, appuntiti come frecce, che assomigliano a siluri, perfino fosforescenti,
come gli evidenziatori che ho
nell’astuccio…”
“Incredibile! Posso provare?” chiese a un tratto Tritone,
interrompendo il racconto di Michelino.
“A fare che?” si stupì il bambino.
“A disegnare” rispose Tritone allungando impaziente la manona
per prendere i fogli e la matita.
“Come vuoi…”
[continua...]