“Ti leggo” è una dichiarazione d’amore (“I read you” is a declaration of love)
Ma leggere è un dovere? No, è un piacere!
Dalia immagina un futuro in cui la lettura sia un piacere
irrinunciabile e allora già da oggi, a pochi giorni da questo appuntamento così
importante che è il Salone Internazionale del Libro di Torino #SalTo, prova giocosamente
a ridisegnare l’orizzonte dentro cui si muovono concetti e idee associate ai libri e alla lettura. Se per esempio abbandonassimo
l’imperativo “leggi!”, con tanto di affannante esclamazione per affidarci a un
presente rilassato, denso di possibilità? Inventiamo così una nuova formula,
qualcosa che sembra una dichiarazione d’amore: “Ti leggo”, “I read you”.
Ecco, potremmo immaginare che i lettori lo dicano così: “I
read you” al libro che stanno scegliendo e con cui affronteranno un viaggio e a
quello che leggeranno per l’ennesima volta perché ha ancora e sempre di nuovo qualcosa
da dire; “I read you” all’autore di cui hanno letto già tutto ma dal quale
aspettano con trepidazione l’ultima fatica; “I read you” anche all’editore di
cui apprezzano idee, progetti e al libraio che fa con serietà e passione il suo
lavoro; “I read you” al Salone Internazionale del Libro di Torino, a questo
palcoscenico che mette al centro il libro con tutta la sua incommensurabile
bellezza.
“I read you” dice un lettore all’altro lettore perché attraverso
lo sguardo, i gesti, le espressioni sa leggere e far diventare suo il mondo dell’altro.
Buon 30° Salone Internazionale del Libro di Torino. Oltre i
confini, sempre.
www.daliaedizioni.it
#SalTo30 #Ireadyou
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